La Costituzione della Repubblica Italiana recita all'Art. 9:
La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

martedì 18 ottobre 2011

Laika. I lavoratori non debbono temere chi difende il territorio, ma le false promesse

Caso Laika di San Casciano. La posizione dell’Idv, dopo l’intervento del Presidente della Provincia di Firenze, Barducci. “Se i lavoratori della Laika, come si legge, “reclamano da oltre dieci anni la realizzazione di un nuovo stabilimento per rendere più efficiente e competitivo il ciclo produttivo” – commentano i consiglieri regionali dell’Idv - non sarà certo responsabilità dell’assessore Marson che è in carica da poco più di un anno e non ha svolto alcuna attività nel procedimento urbanistico, perfezionato da tempo”.

“I lavoratori – continuano i consiglieri - non debbono temere chi difende il territorio, ma le false promesse da qualunque parte provengano, e soprattutto i ritardi con i quali si cerca talvolta di orientare le imprese ad occupare terreno privo di urbanizzazioni, magari – come nel caso della Laika - di pregio archeologico”.

“Ed invece di polemizzare con Anna Marson richiamandosi alla “toscanità” – continuano i consiglieri - il Presidente Barducci dovrebbe polemizzare contro quegli amministratori che hanno voluto coprire il territorio provinciale di capannoni vuoti, di zone industriali inutilizzate, di ettari su ettari di cemento e di asfalto”.

“Per parte nostra, con sommo rammarico, dobbiamo ricorrere a comunicati pubblici per ribadire concetti che dovrebbero appartenere a tutta la coalizione di “Toscana democratica”, concludono i consiglieri. “Non ci deve essere infatti contrapposizione fra tutela del territorio e del paesaggio e tutela del lavoro e ci auguriamo che Barducci voglia sottoscrivere se non tutto l’intervento della nostra assessora almeno le parole finali: “chi toglie legittimità a quanti chiedono di comprendere chiaramente il saldo tra guadagni privati ed interesse collettivo nelle operazioni di trasformazione del territorio, e di rinnovare così la politica nell’accezione autentica di cura del bene comune, apre la strada a una poco oculata svendita sia del territorio sia della politica”. Parole - come tutto l’articolo – che, come Gruppo regionale sottoscriviamo in pieno”.

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