La Costituzione della Repubblica Italiana recita all'Art. 9:
La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

domenica 2 ottobre 2011

Lavoro e ambiente sono da sempre parte di un dialogo, costruttivo e partecipativo

Comunicato stampa di Rifondazione comunista

"Lavoro e ambiente sono da sempre parte di un dialogo, costruttivo e partecipativo, che Rifondazione comunista porta avanti. Anche a San Casciano, dove il partito non registra alcun fallimento come invece afferma i segretario metropolitano del Pd Patrizio Mecacci che si erge a giudice, guarda fuori dal suo partito mentre dovrebbe fare i conti con la sua coalizione". È il commento di Andrea Malpezzi, segretario provinciale del Prc che interviene dopo il Consiglio comunale che ha affrontato la delicata situazione delle Laika. Ribadendo la "fondamentale importanza di garantire presto e in tempi celeri una stabilità lavorativa ai dipendenti – spiega Malpezzi - ci rammarica constatare che Mecacci sfrutti una situazione delicata come il futuro di tanti lavoratori, e la difficoltà di conciliare la tutela dell'ambiente con gli interessi dei lavoratori stessi, per fare della bassa propaganda politica".
Il segretario provinciale del Prc Andrea Malpezzi, non la lascia passare liscia a Mecacci. Nonostante la dialettica interna a Rifondazione comunista, "che in realtà è la vera, democratica, forza del nostro partito", non abbiamo, come Mecacci ,"da fare i conti con ritadi di dieci anni". "Mecacci non considera che l'assenza di una politica industriale a San Casciano come nel nostro Paese, nonché di progetti di riconversione industriale seri, sono responsabilità che ricadono anche sui governi del centrosinistra. Non salva il centrodestra, Malpezzi, ma non può esimersi dal fare un'analisi ad ampio raggio, realistica, senza alcuna strumentalizzazione, arma "usata da altri ma non dal Prc, che ha sempre avuto come priorità l'interesse dei lavoratori e dell'ambiente". Il segretario provinciale del Prc contesta duramente il fatto che "vengano, da parte di Mecacci, scaricate del tutto le responsabilità politiche della situazioni. Mecacci dispensa giudizi e si prodiga in analisi sui pesi politici di altri partiti senza guardare al proprio, discutibile, operato". Sul lavoro e sulla Laika, il Prc ribadisce di essere "da sempre a sostegno ed in difesa dei lavoratori e delle attività produttive per cui – spiega Malpezzi - ci dichiariamo comunque felici che il presidio della Laika venga mantenuto", ribadendo però "che questo è il segno del vero fallimento di una parte de centrosinistra che amministra i territori senza affrontare il nodo della tutela dell'ambiente che non può essere contrapposto ma deve diventare il volano di una politica industriale". "Basta lasciarsi abbagliare, come altri partiti hanno fatto, dalle logiche di mercato che hanno contirnuito a generare la crisi economica e produttiva. Il Prc è sempre aperto a un confronto con chi vorrà essere partecipe in un dialogo costruttivo per conciliare le varie anime presenti sul territorio, come a San Casciano, dove una coalizione che vede la presenza di una lista civica ambientalista condividere con noi il percorso di opposizione in Consiglio comunale. Certo è che su un punto come il lavoro il PRC non media e non prende lezioni da nessuno, la difesa del posto e della dignità del lavoro è una prerogativa irrinunciabile a San Casciano ed altrove, anche su questo, forse, Mecacci dovrebbe riflettere bene".

Andrea Malpezzi
Segretario Provinciale PRC Firenze

C'è qualcosa che sa di bruciato

Riceviamo questa lettera, che pubblichiamo.

Il 29 sera sono arrivata ma c'era una calca davanti alla porta che non mi è stato possibile entrare. C'erano tutti gli operai della Laika. Certo nella mia ignoranza ho capito che tutti i consiglieri compreso il Sindaco di San Casciano l'hanno trovata giusta l'escamotage! Invitare tutta la LAIKA al completo e rigirando la frittata. Come se chi è per l'arte, la difesa dell'ambiente, in nome della storia sia automaticamente contro il lavoro, e i lavoratori soprattutto. Se avessi potuto entrare, e non avessi avuto tutte quelle belve contro, avrei potuto dire tante cose. Io vengo da un'esperienza di 28 anni di lavoro nelle ditte più disparate d'Italia, poi mi sono ritrovata disoccupata ed ho iniziato il calvario come la maggior parte delle persone in questo momento storico, quindi non c'è nessuno meglio di me che possa capire il lavoro, la disoccupazione e quant'altro. Ma questo è un altro problema che non ci azzecca niente con il lavoro.

Ho parlato con un ragazzo, operaio della Laika che stava nelle "retrovie" come me. Lui mi ha detto che lavorava, sempre allo stabilimento della Laika alla Sambuca, che io tra l'altro conosco bene perchè lavoravo lì vicino. Gli ho chiesto perchè si accaniscono tanto contro la Sig.ra Carlesi, che cosa centra, se loro già stanno lavorando, non sono disoccupati, lo stipendio da portare a casa loro ce l'hanno. Eppoi in Toscana ci sono tantissime aree, magari anche più consone del Ponterotto. Questo proprio non lo capisco. Non ho capito nemmeno la maleducazione che serpeggiava. Il veleno di alcuni consiglieri soprattutto, che avendo un'istruzione in più degli operai, si immagina che abbiano anche un pò più educazione, ma non è stato così. Che delusione. A questo punto mi è sembrato di capire che l'hanno vinta loro. Io penso che si tratta solo di aspettare, chi vivrà, vedrà e sicuramente se ne vedranno delle belle!! (Perchè non vedo molto chiaro la situazione Laika. C'è qualcosa che sa di bruciato, spero di no per i lavoratori che lavorano là dentro).

L'amore per l' ambientalismo, per la tradizione, per la difesa della storia, non vuol dire certo soldi, benessere, casolare, piscina ecc. come qualcuno ha detto, ma sicuramente non va contro al lavoro ed ai lavoratori, forse scende in aiuto dando solo una mano per vivere in un mondo migliore, più sano, meno inquinato, legato alle tradizioni, probabilmente tutelando quei valori che non esistono più.

Salutoni.
Lettera firmata

La morte del buon senso

Marco Ferri, http://www.marcoferri.info, 1 ottobre, 2011

Qualche giorno fa la maggiore agenzia giornalistica nazionale ha riportato questa notizia:

(ANSA) – SAN CASCIANO VAL DI PESA (FIRENZE), 15 SET – Saranno rimossi e ricollocati altrove – rispetto alla posizione originaria – i resti di una casa etrusca e di una villa romana scoperti a San Casciano durante la costruzione del nuovo stabilimento della Laika. Il procedimento è permesso dal Codice dei Beni Culturali ed ha avuto l’ok della Soprintendenza archeologica, della Direzione regionale per i Beni culturali e del Ministero per i Beni e le attività culturali. La scoperta è del 2010 e fece bloccare i lavori. I resti saranno ricollocati nelle vicinanze, presso il Pesa, rispettando l’orientamento originario e la cronologia.(ANSA).

Una sola domanda: ma tra le «attività» cui si riferisce la denominazione del Ministero, è previsto anche lo spostamento delle case etrusche e delle ville romane per far spazio alle aziende moderne? Se sì, proporrei un aggiornamento della denominazione: Ministero per i beni e le attività cultural-commerciali. Così se agli Uffizi, oltre alla vendita di olio e vino, il visitatore trova anche la possibilità di «affittare» i resti di una vera casa etrusca o di una villa romana da mettere in giardino, siamo tutti più felici e soprattutto in regola.

Marco ferro Blog