Paolo Ceccarelli, Il Firenze 26/1/2007
San Casciano. Oggi il Consiglio comunale 'aperto' sul progetto per l'edificazione del nuovo insediamento
Intanto i sindacati difendono la realizzazione della sede: 'Garanzia per i lavoratori'
'Il nuovo insediamento della Laika a San Casciano Val di Pesa avrà un impatto devastante sul paesaggio e viene giustificato con informazioni manipolate'. Con il Consiglio comunale di oggi, l'Amministrazione di San Casciano farà il penultimo passo verso l’approvazione del progetto del nuovo stabilimento della Laika a Ponterotto, ma le associazioni ambientaliste non demordono e tornano all’attacco .
LEGAMBIENTE , Wwf, Italia nostra, Amat e l’Associazione di San Casciano per la tutela dell’ambiente contestano i dati forniti dall’azienda di caravan per convincere l’opinione pubblica dell’utilità del nuovo insediamento.
'E’ stato raccontato che non esistono alternative alla costruzione dello stabilimento di Ponterotto e che la Laika ha bisogno di una nuova sede per mantenere stabile il fatturato e assumere più dipendenti – dice Giuseppe Pandolfi di Legambiente – Niente di tutto ciò è vero. La ditta di caravan è attualmente proprietaria di capannoni che non usa o sta per vendere e ai suoi azionisti l'impresa ha detto che il fatturato resterà stabile per i prossimi tre anni. Il vero problema dell'impresa è il costo del lavoro, tant'è vero che rispetto al 2000 ha ridotto il personale. Com'è possibile che una ditta che è in sofferenza a causa del costo del lavoro realizzi un nuovo insediamento per assumere più persone?'.
Queste tesi però non sono condivise dai sindacati dei lavoratori, che ribadiscono il loro parere favorevole alla nuova sede della ditta di caravan. 'La costruzione dello stabilimento – scrive la Cgil – rafforzerebbe occupazione e reddito per le oltre 400 famiglie (dei lavoratori di Laika e dell’indotto) della zona . Secondo il sindacato il nuovo insediamento migliorerà l’ambiente di lavoro e quindi le condizioni di sicurezza per i lavoratori, senza contare che la Laika rappresenta già «un punto di eccellenza per l’economia locale'.
Una posizione che non piace affatto a Legambiente: 'Siamo amareggiati per l’atteggiamento del sindacato'.