Marco Ferri, http://www.marcoferri.info, 1 ottobre, 2011
Qualche giorno fa la maggiore agenzia giornalistica nazionale ha riportato questa notizia:
(ANSA) – SAN CASCIANO VAL DI PESA (FIRENZE), 15 SET – Saranno rimossi e ricollocati altrove – rispetto alla posizione originaria – i resti di una casa etrusca e di una villa romana scoperti a San Casciano durante la costruzione del nuovo stabilimento della Laika. Il procedimento è permesso dal Codice dei Beni Culturali ed ha avuto l’ok della Soprintendenza archeologica, della Direzione regionale per i Beni culturali e del Ministero per i Beni e le attività culturali. La scoperta è del 2010 e fece bloccare i lavori. I resti saranno ricollocati nelle vicinanze, presso il Pesa, rispettando l’orientamento originario e la cronologia.(ANSA).
Una sola domanda: ma tra le «attività» cui si riferisce la denominazione del Ministero, è previsto anche lo spostamento delle case etrusche e delle ville romane per far spazio alle aziende moderne? Se sì, proporrei un aggiornamento della denominazione: Ministero per i beni e le attività cultural-commerciali. Così se agli Uffizi, oltre alla vendita di olio e vino, il visitatore trova anche la possibilità di «affittare» i resti di una vera casa etrusca o di una villa romana da mettere in giardino, siamo tutti più felici e soprattutto in regola.
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